TERRITORIO

IL TRASIMENO

Il Trasimeno è un lago di origine tettonica esteso per circa 128 km2 (è il quarto lago d’Italia). Tutta l’area lacustre, con le sue tre isole (Isola Maggiore, Isola Minore, Isola Polvese), è ricompresa nel Parco Regionale del Lago Trasimeno, il più grande dei parchi dell’Umbria. Terra di tradizioni e tipicità enogastronomiche, i paesaggi del Trasimeno sono tra i più apprezzati d’Italia: qui natura e storia vivono in armonia, offrendo atmosfere slow dal fascino unico. Assieme ai capoluoghi, numerosi sono i piccoli paesi (villaggi di pescatori, castelli o semplici insediamenti) che costellano il territorio.

Il Trasimeno è meta prediletta da chi ama il cicloturismo, il trekking e la natura in genere, ma anche l’enogastronomia. I percorsi principali della zona sono: la Pista Ciclabile del Trasimeno, la Via Romea Germanica, la Via Lauretana, I Sentieri del Perugino e i tanti sentieri CAI; la Strada del Vino Colli del Trasimeno riunisce le cantine del territorio in un progetto unico di valorizzazione. Due delle tre isole sono visitabili, con traghetti in partenza da San Feliciano, Passignano, Tuoro e Castiglione del Lago.

GLI OTTO COMUNI DEL TRASIMENO

CASTIGLIONE DEL LAGO

Castiglione del Lago sorge al centro della riva occidentale del Trasimeno. Il nucleo antico del borgo è cinto da mura medievali e occupa uno sperone roccioso circondato, su tre lati, dal lago. Il Palazzo della Corgna (XVI secolo), ora sede museale, e la maestosa Rocca del Leone (XII secolo) rappresentano senza dubbio gli edifici storici più importanti di questo potente centro medievale, sorto su un nucleo abitato d’epoca etrusca. Il territorio comunale, che lambisce la Valdichiana, è caratterizzato da una fertile campagna coltivata, con morbide colline e graziosi borghi (Petrignano, Pozzuolo, Vaiano etc.). Di grande importanza la Zona Speciale di Conservazione “Boschi di Ferretto-Bagnolo” (Rete Natura 2000), notevole esempio (tra i più meridionali) di foresta planiziale acidofila tipica dell’Europa centrale.

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CITTA' DELLA PIEVE

Città della Pieve è un borgo medievale dal fascino unico. Aperto verso la Toscana e la Valdichiana “romana”, il centro conserva il suo antico assetto, scandito da chiese e palazzi. Nel medioevo l’insediamento, risalente all’epoca longobarda, era noto con il nome di “Castel della Pieve”. Ha dato i natali a uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano: Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, che ha lasciato diverse opere in città. Tra gli edifici principali di Città della Pieve troviamo la Rocca Perugina (XIV secolo), il Palazzo Della Corgna (XVI secolo), la cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio e la chiesa di Santa Maria dei Servi. Il territorio attorno al borgo è ricco di boschi, intervallati da ampie aree coltivate: un paesaggio molto apprezzato dai tanti turisti che ogni anno frequentano la zona.

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MAGIONE

Noto nel medioevo con il nome di Pian di Carpine, il centro abitato sorge ad est del lago. Si è sviluppato grazie alla costruzione del castello dei Cavalieri di Malta (XII secolo), opera dei Cavalieri Gerosolimitani, gli attuali Cavalieri di Malta. Gli edifici storici principali del capoluogo sono il citato castello e la Torre dei Lambardi, simbolo del paese. Edificata tra XII e XIII secolo, la torre (oggi sede museale) svetta sopra il centro abitato. Nel territorio comunale di Magione sorgono caratteristici borghi fortificati: dai vicini castelli Montesperello, Montemelino e Montecolognola, a quelli lacustri di San Savino e Monte del Lago. San Feliciano ospita il Museo della Pesca e del Lago Trasimeno, uno spazio museale custode della tradizione piscatoria del luogo. a San Savino, invece, sorge l’Oasi Naturalistica “La Valle”, il cuore del Parco Regionale del Lago Trasimeno.

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PACIANO

Collegato al vicino castello di Petrarvella (del quale oggi si conservano soltanto i ruderi), l’insediamento di Paciano occupa un’area collinare a sud del lago. Nacque come corte su ciò che rimaneva di una villa romana: il toponimo deriva infatti dal nome latino Paccius. La prima menzione scritta dell’abitato si data all’XI secolo, ma divenne castello fortificato soltanto nel XIII secolo, quando l’attuale centro storico assunse il nome di “Paciano Nuovo”. All’interno del borgo, oltre al Palazzo Comunale (XIII secolo) e alle numerose chiese, sorge il seicentesco Palazzo Baldeschi: l’edificio ospita “TrasiMemo”, la Banca della Memoria del Trasimeno, un progetto antropologico che tutela il patrimonio culturale del territorio del lago e della sua comunità. Alle spalle del borgo si erge il Monte Pausillo, luogo d’interesse naturalistico ricco di sentieri.

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PANICALE

L’insediamento di Panicale fu anch’esso, in origine, collegato all’antico castello di Petrarvella: nacque tra XI e XII secolo, forse sin da subito come castello. Il borgo conserva numerose chiese ed edifici storici, tra i quali il Palazzo del Podestà (XIII-XIV secolo), la Casa di Boldrino da Panicale (XIII secolo), Palazzo Landi (XV-XVI secolo) e il Palazzo Pretorio (XIV secolo). La chiesa di San Sebastiano, Il Museo del Tulle e il Museo dei Paramenti e Arredi Sacri arricchiscono l’offerta turistica di un borgo assai vivo, molto amato da turisti italiani e non. Tra le bellezze storiche presenti nel territorio comunale va annoverato il santuario della Madonna di Mongiovino, con il vicino castello di Mongiovino Vecchio. Innumerevoli fasce coltivate caratterizzano un territorio collinare assai “dolce”, scandito di tanto in tanto da rigogliosi lembi di bosco.

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PASSIGNANO SUL TRASIMENO

Passignano è oggi una delle maggiori mete turistiche del Trasimeno. L’abitato moderno, con il suo bel lungolago, sorge attorno al castello medievale. Il primo nucleo del fortilizio risale al VII secolo d.C., nato su un insediamento rustico di età romana: ne è indizio il toponimo, derivante dal personale latino Passinius o Passenius. All’interno delle mura duecentesche del castello sorge la possente rocca, edificata nel IX secolo e oggi sede del Museo delle Barche. Sui colli alle spalle del borgo sono numerosi i sentieri da percorrere a piedi o in bici: un ampio itinerario di crinale si riconnette alla strada che valica i monti verso Valle del Niccone e dell’Alta Valle del Tevere, attraversando Castel Rigone (la principale frazione comunale). Dal punto di vista naturalistico, di particolare interesse sono le ZSC “Boschi di Pischiello-Torre Civitella” e “Boschi di Castel Rigone”.

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PIEGARO

Castello di origine longobardo-bizantina, Piegaro sorge su un poggio tra i monti e la sottostante Valle del Nestore. L’area collinare è ricchissima di boschi, ricompresi nella Zona Speciale di Conservazione “Boschi dell’alta valle del Nestore”. Tra i siti d’interesse naturalistico spiccano il Bosco di Piegaro – il primo ad aver ricevuto la certificazione di gestione forestale sostenibile in Umbria – e il Parco di Montarale. L’abbazia dei Sette Frati e i castelli di Castiglion Fosco, Gaiche, Greppolischieto e Cibottola, rappresentano invece le maggiori emergenze storiche del territorio, il quale vanta la presenza di uno straordinario giacimento fossile presso Pietrafitta, con reperti oggi esposti nel locale Museo Paleontologico “Luigi Boldrini. Al centro del borgo, invece, sorge il Museo del Vetro di Piegaro, che racconta la centenaria tradizione vetraria che caratterizza il luogo.

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TUORO SUL TRASIMENO

Il paese di Tuoro sul Trasimeno ha origine nel medioevo: seppur oggi risulti privo di mura, nacque come castello. L’identità di Tuoro è indissolubilmente legata alla Battaglia del Trasimeno, lo scontro tra Romani e Cartaginesi avvenuto nel giugno del 217 a.C. nella valle ai piedi del paese. Visitando il locale museo “Annibale al Trasimeno” e percorrendo l’itinerario tematico dedicato, si può scoprire di più su questo straordinario evento. Presso la vicina frazione di Vernazzano sorge la famosa “torre pendente”, tra i ruderi dell’antico castello. L’Isola Maggiore ricade nel territorio comunale di Tuoro: gioiello d’arte, storia e natura, l’isola è raggiungibile dall’imbarco presso Punta Navaccia, dove ha sede il parco-museo di Campo del Sole. Punta Macerone e il Parco di Monte Castelluccio rappresentano le aree di maggior interesse naturalistico.

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